Chiesa del Santo Sepolcro ridotta a discarica...

 E queste sono le invereconde condizioni di abbandono e degrado in cui versano molti monumenti e chiese pisane, il tutto  a poche decine di metri da Palazzo Gambacorti, e per questo si spererebbe che sindaco ed assessore competenti si rendano conto di queste " autentiche vergogne ". Centro storico pisano nel piu' completo degrado, e questa situazione arreca danni incalcolabili alla stessa immagine di Pisa nel mondo. Ben diversa la situazione a Lucca, dove il centro storico e' pulito, ordinato, ben curato, senza questuanti molesti, balordi e venditori abusivi , e del resto Lucca attira sempre piu' turismo di qualita' mentre Pisa arranca paurosamente, stretta tra degrado e criminalita' e turismo di massa che definire becero e' poco. ENNIO MASSI

LATROFA : QUESTION TIME SUGLI ALLAGAMENTI A PISA

“Prima di tutto la solidarietà ai "cugini" livornesi. Trovare la morte in tali circostanze è impensabile nel 2017. Poi, la situazione su Pisa. L'evento ha devastato zone del litorale, ma ha evidenziato i soliti problemi anche in città." dice Raffaele Latrofa, capogruppo di Pisa nel Cuore, che continua, è il caso proprio di dire, come un fiume in piena: "Ci risiamo: piove e il territorio comunale si allaga di nuovo, mettendo in pericolo i cittadini e i commercianti, e recando loro danni ingenti! Ora voglio che Sindaco e Giunta mi rispondano, e in fretta; ecco perché ho subito protocollato un Question Time, da discutere nel prossimo Consiglio Comunale. Risale a due anni fa la mia mozione di iniziativa popolare “Rifacimento delle fognature bianche cittadine”, sulla quale furono raccolte migliaia di firme, e che fu approvata in Consiglio Comunale il 24 settembre 2015, con 21 voti favorevoli e 1 contrario (Ventura della Lista Ghezzi). In essa si chiedevano tre azioni da intraprendere da parte dell'Amministrazione: 1) di progettare, con la massima celerità, assieme a tutti gli enti preposti, l’intero sistema fognario cittadino; 2) di pretendere che la Regione versasse immediatamente al Consorzio 4 Basso Valdarno i dovuti finanziamenti a completamento delle quote versate dai cittadini; 3) di predisporre un crono-programma che prevedesse la realizzazione per stralci dell’adeguamento del sistema di smaltimento delle acque meteoriche dell’intera città, adattandolo anche alle mutate condizioni meteorologiche.”
Latrofa vuole sapere da Sindaco e Giunta quali azioni, progettazioni, stanziamenti di bilancio sono stati intrapresi in questi due anni per adempiere ai tre punti elencati qui sopra.

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