Chiesa del Santo Sepolcro ridotta a discarica...

 E queste sono le invereconde condizioni di abbandono e degrado in cui versano molti monumenti e chiese pisane, il tutto  a poche decine di metri da Palazzo Gambacorti, e per questo si spererebbe che sindaco ed assessore competenti si rendano conto di queste " autentiche vergogne ". Centro storico pisano nel piu' completo degrado, e questa situazione arreca danni incalcolabili alla stessa immagine di Pisa nel mondo. Ben diversa la situazione a Lucca, dove il centro storico e' pulito, ordinato, ben curato, senza questuanti molesti, balordi e venditori abusivi , e del resto Lucca attira sempre piu' turismo di qualita' mentre Pisa arranca paurosamente, stretta tra degrado e criminalita' e turismo di massa che definire becero e' poco. ENNIO MASSI

RIUSCITISSIMO FLASH MOB DI " PISA NEL CUORE " CONTRO CANAPISA




Raffaele Latrofa, leader della lista civica Pisa nel Cuore, insieme con attivisti e comuni cittadini ha dato luogo, nel pomeriggio di venerdì 19 maggio, a un riuscito Flash Mob, realizzato esponendo in alcuni luoghi simbolo della città la scritta "no CanaPisa — sí SanaPisa", preceduta e seguita dal logo della lista civica".
“In pieno stile Pisa nel Cuore" dichiara Latrofa "con questo gesto simbolico abbiamo voluto dire forte e chiaro alla città il nostro pensiero su una manifestazione che da troppi anni rende Pisa nota alle cronache con un'immagine fortemente negativa. Quando Pisa nel Cuore presto sarà al governo di questa città, faremo di tutto affinché la manifestazione non torni più a deturpare i quartieri di Pisa" continua Latrofa, che peraltro ha presentato, sia nel 2016 sia nel 2017, due mozioni in consiglio comunale contrarie a CanaPisa, mai votate dalla maggioranza. Come nostra consuetudine non vogliamo solo lanciare un messaggio contro qualcosa; infatti lo slogan della manifestazione odierna è "no CanaPisa — sì SanaPisa" a simboleggiare il nostro preciso intento di ritornare a una Pisa più sana, più bella, più vissuta; ma soprattutto più rispettata”.
Latrofa insiste con convinzione: “In molti casi basta una consonante a cambiare la prospettiva. Pisa nel Cuore non tollera di vedere maltrattata la nostra città, a prescindere da quel che pensiamo noi sulla legalizzazione delle droghe leggere. Personalmente sono contrario, ma comunque la questione meriterebbe un dibattito di ben altro livello, degno di una città universitaria come la nostra”.
“Se per convincere coloro che, come me, sono contrari alla legalizzazione, lo strumento è deturpare Pisa" conclude Latrofa "il risultato che gli organizzatori otterranno sarà esattamente l'opposto, confermando la gente come me nella propria convinzione”.

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