UN PISA IMBARAZZANTE NEL PRIMO TEMPO, DICE ADDIO ALLA SERIE B. ORA RICOSTRUIRE LA SOCIETA'

Ed un Pisa a detta di mister Gattuso " Imbarazzante " nel primo tempo, riesce a cogliere solo un pari in quella che doveva e poteva essere la partita della speranza . Ed invece un primo tempo regalato ai piemontesi, impedisce poi al Pisa di cogliere quella vittoria che era necessaria per continuare a sperare nella salvezza. Pro Vercelli, squadra ambiziosa che nel girone di ritorno si e' rinforzata con acquisti di grido come un certo Rolando Bianchi ( per la serie bisogna spendere per puntare alla salvezza..) passava in vantaggio al 14 ° con un calcio di rigore provocato da un fallo di mani in area neroazzurra ad opera di Del Fabro. Siglava il rigore cinicamente il bianconero Comi. Pisa non pervenuto a livello di reazione nel primo tempo. Ripresa con Gatto inserito al posto di Milanovic da Gattuso, e squadra neroazzurra che si riversava in attacco, con  clamorosa occasione al 62° con Gatto che sprecava malamente di testa. Mister Gattuso nel finale inseriva Cani, la carta della disperazione, con il centravanti albanese che trovava subito la rete, al 74°. Mancava ancora un quarto d' ora alla fine della partita ed il popolo dell' Arena ci credeva, ma Cani sfiorava il raddoppio con gran sinistro dal limite parato da Provedel. Finale all' arma bianca ma l' 1 a 1 non si sbloccava. Pisa con questo pareggio rimane ultimo e campionato compromesso. Ora la piazza neroazzurra si aspetta solo una cosa da parte della societa' : programmare sin da ora un grande campionato di lega pro, allestendo una compagine d' alto bordo che sappia gia' nel prossimo gennaio , mettere le mani sulla promozione diretta in serie B, perche' chi acquista il Pisa calcio, deve sapere che questa e' una piazza ambiziosa, blasonata, con un popolo di tifosi che ambisce e merita senza dubbio i palcoscenici superiori della serie B e sopratuttto della serie A. Chi propone piani di ridimensionamento, faccia l' esame di coscienza e se non in grado di allestire un GRANDE PISA, ripassi dal sindaco Filippeschi e riconsegni le chiavi.
CYRANO MECHI